I Muretti a Secco

I Muretti a Secco sono un elemento architettonico distintivo del paesaggio rurale pugliese e salentino. l’UNESCO li ha dichiarati Patrimonio Immateriale dell’Umanità. L’arte di costruire e recintare le campagne con i tipici muretti a secco in Puglia e nel Salento ha origini antichissime e nasce per due motivi fondamentali ossia la bonifica dei terreni dalle pietre affioranti e la necessità di detimitarne i confini. Nel corso dei secoli il sapere contadino è riuscito a trarre vantaggio da questi elementi architettonici che impattando in maniera minima con l’ecosistema, si dimostrano come uno dei primi casi di perfetta sinergia tra uomo e natura. Queste particolari strutture, sottolinea ancora l’UNESCO, svolgono un ruolo vitale nella prevenzione delle slavine, delle alluvioni, delle valanghe, nel combattere l’erosione e la desertificazione delle terre, migliorando la biodiversità e creando le migliori condizioni microclimatiche per l’agricoltura. I nostri contadini avevano capito l’importanza di queste strutture e la loro capacità di assorbirre l’umidità notturna che veniva poi rilasciarla goccia dopo goggia alla loro stessa base durante le ore più calde. Per questo motivo in passato e ancora oggi vengono messe spesso a dimora diferse tipologie di piante, su tutti gli alberi da frutto (sopratutto i fichi) ortaggi, viti... Queste piante messe a dimora sotto i muretti a secco beneficiano della costante umidità del terreno sottostante durante tutte le stagioni dell’anno. Utilizzando le antiche tecniche costuttive e limitando al minimo l’utilizzo del cemento, a Masseria Ferarelli Trepizzi abbiamo recuperato e consolidato oltre 1000 metri di muretti a secco che ne compongono ad oggi la recinzione pricipale della proprietà oltre che i terrazzamenti tra i vari livelli del giardino mediterraneo.

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